Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
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Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
.
Ma va la che non ci credo !
In micologia dobbiamo poter vedere dei particolari talmente minimi che spesso non bastano neppure i microscopi di qualità, quelli che costano più di mille Euro, cosa vuoi vedere con solo 200 Euro ?
Ed allora facciamo una scommessa, io acquisto su eBay il microscopio, lo mettiamo in funzione ed alla fine vediamo cosa abbiamo speso e vediamo la qualità delle immagini che ne ricaviamo.
Il nostro microscopio dovrà avere gli obiettivi per noi più importanti di tipo PlanAPO, per avere la massima qualità possibile, ma avrà anche la possibilità di visualizzare in episcopia, con ingrandimenti ben superiori ai nostri comuni stereo microscopi, in modo da ben visualizzare gli amassi sporali e le nostre sezioni "casalinghe" dei carpofori.
Naturalmente un tale strumento sarà ottimo per vedere gli ornamenti sporali, ma non solo, ci farà vedere il micro mondo di una goccia di acqua con i suoi abitanti o la sezione di un fiore o i cromosomi delle cellule in divisione. In fin dei conti, la "Natura al Microscopio" non comprende solo i funghi, ma con questo strumento possiamo esplorare un po' di tutto e sempre con un ottimo livello qualitativo.
Se siete interessati all'argomento, possiamo vedere assieme cosa fare e come fare: male che vada ci saremo divertiti con ben poca spesa.
Se invece l'argomento cadrà in un silenzio di tomba, poco male, vedremo di trovare altri argomenti per voi più interessanti.
Ma va la che non ci credo !
In micologia dobbiamo poter vedere dei particolari talmente minimi che spesso non bastano neppure i microscopi di qualità, quelli che costano più di mille Euro, cosa vuoi vedere con solo 200 Euro ?
Ed allora facciamo una scommessa, io acquisto su eBay il microscopio, lo mettiamo in funzione ed alla fine vediamo cosa abbiamo speso e vediamo la qualità delle immagini che ne ricaviamo.
Il nostro microscopio dovrà avere gli obiettivi per noi più importanti di tipo PlanAPO, per avere la massima qualità possibile, ma avrà anche la possibilità di visualizzare in episcopia, con ingrandimenti ben superiori ai nostri comuni stereo microscopi, in modo da ben visualizzare gli amassi sporali e le nostre sezioni "casalinghe" dei carpofori.
Naturalmente un tale strumento sarà ottimo per vedere gli ornamenti sporali, ma non solo, ci farà vedere il micro mondo di una goccia di acqua con i suoi abitanti o la sezione di un fiore o i cromosomi delle cellule in divisione. In fin dei conti, la "Natura al Microscopio" non comprende solo i funghi, ma con questo strumento possiamo esplorare un po' di tutto e sempre con un ottimo livello qualitativo.
Se siete interessati all'argomento, possiamo vedere assieme cosa fare e come fare: male che vada ci saremo divertiti con ben poca spesa.
Se invece l'argomento cadrà in un silenzio di tomba, poco male, vedremo di trovare altri argomenti per voi più interessanti.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
Direi che l'argomento è interessantissimo Andrea, aspettiamo news.
Grazie
Dario
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
Anche a me sembra una sfida interessante e istruttiva.
Ciao
Gianni
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
Attendiamo l esitocallora. Grazie mille. Ciaocciao.
Djmark
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
.
Benissimo allora !
L'articolo è piuttosto lungo e con molte immagini per meglio chiarire i vari punti in discussione.
Purtroppo le limitazioni date al Forum impediscono sia la pubblicazione di più di due immagini, sia la pubblicazione di file pdf adeguati.
Ed allora accontentiamoci tutti di spezzettare l'articolo a due foto per volta !
La seconda giovinezza del LOMO BioLam 70
Anche nei paesi della allora Unione Sovietica, finito il periodo bellico, si ebbe un rapido sviluppo, un vero e proprio boom economico, così come in tutte le altre città europee.
Per far fronte alla richiesta delle Università Sovietiche di grandi quantità di microscopi economici, si andò a ripescare fra i vecchi progetti della Zeiss che erano rimasti in mano sovietica al termine della guerra.
Fu prescelto un vecchio microscopio progettato per studenti, lo Zeiss modello L del 1933.
Con ben poche modifiche e miglioramenti, all’inizio degli anni 70 fu iniziata la produzione industriale in grande stile presso diverse fabbriche russe.
La maggior quantità proveniva dalla fabbrica di San Pietroburgo, la LOMO, ed il modello fu così conosciuto come LOMO BioLam 70.
Con la fine dell’Unione Sovietica, questi microscopi furono in gran parte dismessi dalle Università e venduti sul ben più ricco mercato europeo.
Una grossa base operativa fu aperta a Londra, la Tecnical and Optical Equipment ed i microscopi commercializzati anche sotto il nome ben più europeo di Zenith.
Proprio da Londra arriva il microscopio che ho voluto mettere alla prova, allo scopo di dimostrare se fosse possibile, con una minima spesa, attrezzarsi di un microscopio dalle buone qualità, espandibile e dal prezzo ridotto al minimo.
E’ il tipo più semplice, nella versione S10, quindi con solo due obiettivi in dotazione: il 40x e l’8x.
Vediamo subito alcune interessanti caratteristiche di questo microscopio:
- Revolver porta obiettivi intercambiabile (si adegua a varie ricerche).
- Messa a fuoco micrometrica con comando graduato a 0,002 mm. , escursione 2 mm. (una bellezza nello stacking)
- Escursione verticale della messa a fuoco principale di ben 40 mm. (utilizza qualsiasi obiettivo, adatto all'episcopia)
- Condensatore di Abbe con a.n. 1,20, diaframma, porta filtri e lente per bassi ingrandimenti(già pronto anche per elevati ingrandimenti)
Il prezzo pagato per il microscopio è stato di Euro 42, più altri 26 per le spese di spedizione: eBay n. 281731169103.
(Continua)
Benissimo allora !
L'articolo è piuttosto lungo e con molte immagini per meglio chiarire i vari punti in discussione.
Purtroppo le limitazioni date al Forum impediscono sia la pubblicazione di più di due immagini, sia la pubblicazione di file pdf adeguati.
Ed allora accontentiamoci tutti di spezzettare l'articolo a due foto per volta !
La seconda giovinezza del LOMO BioLam 70
Anche nei paesi della allora Unione Sovietica, finito il periodo bellico, si ebbe un rapido sviluppo, un vero e proprio boom economico, così come in tutte le altre città europee.
Per far fronte alla richiesta delle Università Sovietiche di grandi quantità di microscopi economici, si andò a ripescare fra i vecchi progetti della Zeiss che erano rimasti in mano sovietica al termine della guerra.
Fu prescelto un vecchio microscopio progettato per studenti, lo Zeiss modello L del 1933.
Con ben poche modifiche e miglioramenti, all’inizio degli anni 70 fu iniziata la produzione industriale in grande stile presso diverse fabbriche russe.
La maggior quantità proveniva dalla fabbrica di San Pietroburgo, la LOMO, ed il modello fu così conosciuto come LOMO BioLam 70.
Con la fine dell’Unione Sovietica, questi microscopi furono in gran parte dismessi dalle Università e venduti sul ben più ricco mercato europeo.
Una grossa base operativa fu aperta a Londra, la Tecnical and Optical Equipment ed i microscopi commercializzati anche sotto il nome ben più europeo di Zenith.
Proprio da Londra arriva il microscopio che ho voluto mettere alla prova, allo scopo di dimostrare se fosse possibile, con una minima spesa, attrezzarsi di un microscopio dalle buone qualità, espandibile e dal prezzo ridotto al minimo.
E’ il tipo più semplice, nella versione S10, quindi con solo due obiettivi in dotazione: il 40x e l’8x.
Vediamo subito alcune interessanti caratteristiche di questo microscopio:
- Revolver porta obiettivi intercambiabile (si adegua a varie ricerche).
- Messa a fuoco micrometrica con comando graduato a 0,002 mm. , escursione 2 mm. (una bellezza nello stacking)
- Escursione verticale della messa a fuoco principale di ben 40 mm. (utilizza qualsiasi obiettivo, adatto all'episcopia)
- Condensatore di Abbe con a.n. 1,20, diaframma, porta filtri e lente per bassi ingrandimenti(già pronto anche per elevati ingrandimenti)
Il prezzo pagato per il microscopio è stato di Euro 42, più altri 26 per le spese di spedizione: eBay n. 281731169103.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
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Ad un primo esame non ho notato guai particolari, ma solo i soliti problemi degli strumenti fermi da troppi anni: il grasso indurito, la manovra macro troppo tenera, la manopola micro troppo dura, l’asse degli obiettivi non allineato con quello ottico. Tutti inconvenienti da poco, che non pregiudicano il funzionamento, ma che è semplice risolvere, per cui facciamolo subito e non pensiamoci più.
Primo problema è il grasso vecchio, specie se è ancora quello russo originale che irrancidisce. Togliamo subito tutti i componenti ottici e mettiamoli in salvo, poi appoggiamo la base smontata, per quanto siamo capaci, e spruzziamo tutto con abbondante sbloccante, muovendo i vari componenti. Lasciamo scolare il vecchio grasso per tutta la notte e il giorno dopo rimontiamo, mettendo una goccia d’olio o un velo di grasso nuovo, ma con molta parsimonia.
Messa a fuoco instabile e troppo tenera: lasciate perdere l’idea malsana dei grassi extra viscosi, ci sono due frizioni apposta per questo che, evidentemente, funzionano male. Smontate le manopole, pulite il conetto che fa da frizione, controllate che la manopola possa scorrere liberamente e possa serrare il cono. Girando le manopole l’una contro l’altra si indurisce o si libera la frizione della messa a fuoco.
Per ultimo, l’allineamento degli obiettivi all’asse ottico. Il revolver porta obiettivi è intercambiabile ed entra su di una slitta, bloccato al punto giusto da una vite di fermo con il suo dado di blocco.
Solo che talvolta questo fermo si sposta e l’obiettivo non è più in linea con l’asse oculare-condensatore. Guardando con l’obiettivo a minimo ingrandimento, centrare a mano il revolver e poi regolare la vite in modo che blocchi l’obiettivo nella giusta posizione.
Vediamo ora cosa possiamo fare con il microscopio nello stato in cui ci è pervenuto, senza sostenere ulteriori spese aggiuntive.
Le foto sono fatte in normale Campo Chiaro, senza uso di stack o di elaborazione.
(Continua)
Ad un primo esame non ho notato guai particolari, ma solo i soliti problemi degli strumenti fermi da troppi anni: il grasso indurito, la manovra macro troppo tenera, la manopola micro troppo dura, l’asse degli obiettivi non allineato con quello ottico. Tutti inconvenienti da poco, che non pregiudicano il funzionamento, ma che è semplice risolvere, per cui facciamolo subito e non pensiamoci più.
Primo problema è il grasso vecchio, specie se è ancora quello russo originale che irrancidisce. Togliamo subito tutti i componenti ottici e mettiamoli in salvo, poi appoggiamo la base smontata, per quanto siamo capaci, e spruzziamo tutto con abbondante sbloccante, muovendo i vari componenti. Lasciamo scolare il vecchio grasso per tutta la notte e il giorno dopo rimontiamo, mettendo una goccia d’olio o un velo di grasso nuovo, ma con molta parsimonia.
Messa a fuoco instabile e troppo tenera: lasciate perdere l’idea malsana dei grassi extra viscosi, ci sono due frizioni apposta per questo che, evidentemente, funzionano male. Smontate le manopole, pulite il conetto che fa da frizione, controllate che la manopola possa scorrere liberamente e possa serrare il cono. Girando le manopole l’una contro l’altra si indurisce o si libera la frizione della messa a fuoco.
Per ultimo, l’allineamento degli obiettivi all’asse ottico. Il revolver porta obiettivi è intercambiabile ed entra su di una slitta, bloccato al punto giusto da una vite di fermo con il suo dado di blocco.
Solo che talvolta questo fermo si sposta e l’obiettivo non è più in linea con l’asse oculare-condensatore. Guardando con l’obiettivo a minimo ingrandimento, centrare a mano il revolver e poi regolare la vite in modo che blocchi l’obiettivo nella giusta posizione.
Vediamo ora cosa possiamo fare con il microscopio nello stato in cui ci è pervenuto, senza sostenere ulteriori spese aggiuntive.
Le foto sono fatte in normale Campo Chiaro, senza uso di stack o di elaborazione.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
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Con due soli obiettivi c’è poco da scialare, vediamo come se la cava il 8x con 0,20 di a.n.
Nulla di eccezionale, solo un buon panoramico da utilizzare come cercatore, ma anche un buon obiettivo che, a causa della sua semplicità, possiede un contrasto notevole ed una buona resa sul colore.
Passando ora al 40x con 0,65 di a.n. ci troviamo di fronte ad un mistero: che cavolo di obiettivo è mai questo ? Naturalmente, le iscrizioni esterne dicono ben poco, come è abitudine degli obiettivi russi, ma il barilotto è relativamente recente, con lente frontale molleggiata. Assieme alle dichiarazioni del venditore, ciò farebbe pensare ad un obiettivo per immersione, ma allora perché una apertura così bassa ?
Poi, alla prova pratica, sembra andare ugualmente bene sia in olio, sia in acqua, sia a secco.
Ma, chissà alla LOMO cosa volevano fare, comunque sia, è un obiettivo ottimo, ma tutto da provare !
Fermiamoci ora per un primo giudizio: abbiamo speso in tutto 68 Euro, il microscopio non è certamente la fine del mondo, ma se la cava con dignità per essere stato progettato nel 1933.
Esaminandolo più a fondo, si nota subito il progetto originale della Zeiss, ma immediatamente si notano anche le tante incongruenze della costruzione in Russia.
Un esempio emblematico: il fermo del porta obiettivi. E’ un progetto tipicamente tedesco, infatti vi sono diverse spine che posizionano esattamente il fermo, peccato però che quando l’operaio russo le ha montate, non aveva quelle giuste, probabilmente un qualche burocrate aveva sbagliato le misure. Ma chi se ne frega, tanto nessuno controlla, basta solo fare il giusto numero di pezzi finiti. Ed allora montiamo pure le spine troppo piccole, il fermo balla e non fissa nulla, ma l’importante è finire il microscopio entro i tempi stabiliti.
Ora, la domanda successiva è: come possiamo migliorare le prestazioni di questo microscopio in modo da avere qualche cosa di valido da utilizzare o come primo strumento super economico o come secondo da portare con noi in vacanza ?
E, naturalmente, con il minimo della spesa !
(Continua)
Con due soli obiettivi c’è poco da scialare, vediamo come se la cava il 8x con 0,20 di a.n.
Nulla di eccezionale, solo un buon panoramico da utilizzare come cercatore, ma anche un buon obiettivo che, a causa della sua semplicità, possiede un contrasto notevole ed una buona resa sul colore.
Passando ora al 40x con 0,65 di a.n. ci troviamo di fronte ad un mistero: che cavolo di obiettivo è mai questo ? Naturalmente, le iscrizioni esterne dicono ben poco, come è abitudine degli obiettivi russi, ma il barilotto è relativamente recente, con lente frontale molleggiata. Assieme alle dichiarazioni del venditore, ciò farebbe pensare ad un obiettivo per immersione, ma allora perché una apertura così bassa ?
Poi, alla prova pratica, sembra andare ugualmente bene sia in olio, sia in acqua, sia a secco.
Ma, chissà alla LOMO cosa volevano fare, comunque sia, è un obiettivo ottimo, ma tutto da provare !
Fermiamoci ora per un primo giudizio: abbiamo speso in tutto 68 Euro, il microscopio non è certamente la fine del mondo, ma se la cava con dignità per essere stato progettato nel 1933.
Esaminandolo più a fondo, si nota subito il progetto originale della Zeiss, ma immediatamente si notano anche le tante incongruenze della costruzione in Russia.
Un esempio emblematico: il fermo del porta obiettivi. E’ un progetto tipicamente tedesco, infatti vi sono diverse spine che posizionano esattamente il fermo, peccato però che quando l’operaio russo le ha montate, non aveva quelle giuste, probabilmente un qualche burocrate aveva sbagliato le misure. Ma chi se ne frega, tanto nessuno controlla, basta solo fare il giusto numero di pezzi finiti. Ed allora montiamo pure le spine troppo piccole, il fermo balla e non fissa nulla, ma l’importante è finire il microscopio entro i tempi stabiliti.
Ora, la domanda successiva è: come possiamo migliorare le prestazioni di questo microscopio in modo da avere qualche cosa di valido da utilizzare o come primo strumento super economico o come secondo da portare con noi in vacanza ?
E, naturalmente, con il minimo della spesa !
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
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Il LOMO BioLam 70 è un microscopio certamente economico, ma anche decisamente spartano.
Pensiamo ora a come migliorare il suo utilizzo e le sue prestazioni, ma sempre nell’ottica della
minima spesa.
Lo specchietto come fonte di luce può andare bene in esterno o per emergenza, ma il suo utilizzo è
decisamente scomodo. Vediamo allora di fare un piccolo illuminatore a led, semplicissimo e con il
minimo di complicazioni.
Da un rivenditore di materiale elettronico acquistiamo una basetta porta pile AA a 4 posti, una
resistenza da 10 Ohm 2Watt, un potenziometro lineare da 1000 Ohm ed un led di potenza bianco
da 10mm. (eBay n. 121237584432). Il led conviene tagliarlo in modo da avere una migliore
diffusione della luce, poi con tre saldature si assembla il tutto montando tutti i componenti in serie fra loro. Non ho neppure previsto l’interruttore: basta staccare dal suo contatto una delle pile, altrimenti potete acquistare il
potenziometro con già incorporato l’interruttore. Il potenziometro limita la luminosità, che
altrimenti sarebbe sovrabbondante. Anche acquistando tutto nuovo, non dovreste spendere più di 5
Euro. Se preferite abbandonare le pile ed andare con la rete luce, potete sostituirle con un vecchio
caricatore da cellulare non più utilizzato, che fornisce in uscita circa 5,5 Volt.
Volendo esagerare, ancora migliore è l’illuminatore per portatili descritto sul mio sito:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... ent/ld.htm
Dato che è previsto, montate un filtro diffusore sul porta filtro del condensatore, lo costruite senza
spesa con un ritaglio di un bicchiere di plastica bianca di quelli delle macchinette del caffè.
Anche i fermi a molla per il vetrino non sono comodissimi nell’uso e lo spostamento del vetrino
non risulta certo graduale. Qui c’è ben poco da costruire, l’unica soluzione è il suo traslatore
meccanico originale LOMO IIIA e, per forza di cose occorre acquistarlo, sacrificando ben 29 Euro
(eBay n. 171838695031) sull’altare della comodità.
(Continua)
Il LOMO BioLam 70 è un microscopio certamente economico, ma anche decisamente spartano.
Pensiamo ora a come migliorare il suo utilizzo e le sue prestazioni, ma sempre nell’ottica della
minima spesa.
Lo specchietto come fonte di luce può andare bene in esterno o per emergenza, ma il suo utilizzo è
decisamente scomodo. Vediamo allora di fare un piccolo illuminatore a led, semplicissimo e con il
minimo di complicazioni.
Da un rivenditore di materiale elettronico acquistiamo una basetta porta pile AA a 4 posti, una
resistenza da 10 Ohm 2Watt, un potenziometro lineare da 1000 Ohm ed un led di potenza bianco
da 10mm. (eBay n. 121237584432). Il led conviene tagliarlo in modo da avere una migliore
diffusione della luce, poi con tre saldature si assembla il tutto montando tutti i componenti in serie fra loro. Non ho neppure previsto l’interruttore: basta staccare dal suo contatto una delle pile, altrimenti potete acquistare il
potenziometro con già incorporato l’interruttore. Il potenziometro limita la luminosità, che
altrimenti sarebbe sovrabbondante. Anche acquistando tutto nuovo, non dovreste spendere più di 5
Euro. Se preferite abbandonare le pile ed andare con la rete luce, potete sostituirle con un vecchio
caricatore da cellulare non più utilizzato, che fornisce in uscita circa 5,5 Volt.
Volendo esagerare, ancora migliore è l’illuminatore per portatili descritto sul mio sito:
http://spazioinwind.libero.it/andrea_bo ... ent/ld.htm
Dato che è previsto, montate un filtro diffusore sul porta filtro del condensatore, lo costruite senza
spesa con un ritaglio di un bicchiere di plastica bianca di quelli delle macchinette del caffè.
Anche i fermi a molla per il vetrino non sono comodissimi nell’uso e lo spostamento del vetrino
non risulta certo graduale. Qui c’è ben poco da costruire, l’unica soluzione è il suo traslatore
meccanico originale LOMO IIIA e, per forza di cose occorre acquistarlo, sacrificando ben 29 Euro
(eBay n. 171838695031) sull’altare della comodità.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
.
Vediamo ora di completare al meglio il parco degli obiettivi, cercando la massima risoluzione, abbinata alla
minor spesa.
Abbiamo già l’obiettivo da 8x come cercatore ed il 40x come medio ingrandimento dalle
caratteristiche piuttosto buone. Volendo migliorare di diverse lunghezze la risoluzione del nostro microscopio, l’ideale è montare il LOMO APO 60x con a.n. 1,00 e diaframma, che lo rende perfetto per i medi ingrandimenti e
insuperabile nel campo oscuro (circa 80 Euro), più il fantastico LOMO APO 90x con a.n. 1,30 per i
massimi ingrandimenti (Euro 80 circa). La qualità di questi due obiettivi è veramente notevole, mentre il loro costo è irrisorio. Il motivo di questa disparità è dovuto al loro standard, non adeguato ai moderni microscopi.
Va anche ricordato che una simile combinazione è l’ideale per l’utilizzo in portatile, in quanto tutti
gli obiettivi funzionano benissimo anche immersi in acqua, eliminando così il problema di doversi
portare dietro l’olio, il solvente, le cartine per la pulizia, ecc. ecc.
Se poi vi procurate un paio di vetrini a cavità, quelli per goccia pendente, potete benissimo fare
analisi delle acque in modalità “water immersion”, tuffando direttamente dentro l’acqua gli
obiettivi, senza alcun problema.
Una ottima caratteristica del LOMO è poi la notevole escursione della messa a fuoco, il che permette di
poter utilizzare tutti i principali tipi di obiettivi presenti sul mercato, dai nativi LOMO con parfocale
33mm, agli ottimi Wild, Leitz e Zeiss Jena in 37 mm, fino ai normali obiettivi in standard DIN, pari
a 45mm.
(Continua)
Vediamo ora di completare al meglio il parco degli obiettivi, cercando la massima risoluzione, abbinata alla
minor spesa.
Abbiamo già l’obiettivo da 8x come cercatore ed il 40x come medio ingrandimento dalle
caratteristiche piuttosto buone. Volendo migliorare di diverse lunghezze la risoluzione del nostro microscopio, l’ideale è montare il LOMO APO 60x con a.n. 1,00 e diaframma, che lo rende perfetto per i medi ingrandimenti e
insuperabile nel campo oscuro (circa 80 Euro), più il fantastico LOMO APO 90x con a.n. 1,30 per i
massimi ingrandimenti (Euro 80 circa). La qualità di questi due obiettivi è veramente notevole, mentre il loro costo è irrisorio. Il motivo di questa disparità è dovuto al loro standard, non adeguato ai moderni microscopi.
Va anche ricordato che una simile combinazione è l’ideale per l’utilizzo in portatile, in quanto tutti
gli obiettivi funzionano benissimo anche immersi in acqua, eliminando così il problema di doversi
portare dietro l’olio, il solvente, le cartine per la pulizia, ecc. ecc.
Se poi vi procurate un paio di vetrini a cavità, quelli per goccia pendente, potete benissimo fare
analisi delle acque in modalità “water immersion”, tuffando direttamente dentro l’acqua gli
obiettivi, senza alcun problema.
Una ottima caratteristica del LOMO è poi la notevole escursione della messa a fuoco, il che permette di
poter utilizzare tutti i principali tipi di obiettivi presenti sul mercato, dai nativi LOMO con parfocale
33mm, agli ottimi Wild, Leitz e Zeiss Jena in 37 mm, fino ai normali obiettivi in standard DIN, pari
a 45mm.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
.
Ho l'impressione di aver calcato troppo sulla tecnica e sulla auto costruzione, forse è meglio prenderci una pausa.
Allora diamo una occhiata a quello che si può ottenere con questo economico strumentino, sopratutto grazie ai suoi magnifici obiettivi.
I miei vetrini sono piuttosto vecchi, il colore in parte si è perso, ma ancora i risultati non sono malvagi.
I soggetti sono Lacrymaria velutina e Geopora sumneriana, almeno così mi sembra.
Ho l'impressione di aver calcato troppo sulla tecnica e sulla auto costruzione, forse è meglio prenderci una pausa.
Allora diamo una occhiata a quello che si può ottenere con questo economico strumentino, sopratutto grazie ai suoi magnifici obiettivi.
I miei vetrini sono piuttosto vecchi, il colore in parte si è perso, ma ancora i risultati non sono malvagi.
I soggetti sono Lacrymaria velutina e Geopora sumneriana, almeno così mi sembra.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
Grazie per questi consigli, sicuramente potranno essere utili a chi vuole procurarsi un microscopio!
Mi permetto di aggiungere un'altra possibilità: l'acquisto di un microscopio usato.
L'anno scorso ero in cerca di un sistema per spostamento fine dei soggetti da fotografare in super macro con focus stacking, e ho recuperato il sistema di messa a fuoco di un Nikon SE. Ho pagato l'intero microscopio 180 €, completamente funzionante e completo di 4 obiettivi e testata bioculare, praticamente come nuovo.
E' identico al microscopio che avevo comprato all'inizio degli anni '90 per due milioni e mezzo di lire(!) che, pur essendo "economico", otticamente superava di gran lunga la maggior parte degli altri microscopi "economici" che si vedevano in giro ai Comitati. E volendo non è difficile trovare obiettivi migliori, sempre a prezzi ridicoli rispetto a quando erano nuovi.
Ricordate che uno strumento ottico eccellente di 50 anni fa, se non è danneggiato, è ancora eccellente adesso. Ora ci sono comodità in più, ma la qualità ottica negli strumenti buoni c'era già tanto tempo fa...
Mi permetto di aggiungere un'altra possibilità: l'acquisto di un microscopio usato.
L'anno scorso ero in cerca di un sistema per spostamento fine dei soggetti da fotografare in super macro con focus stacking, e ho recuperato il sistema di messa a fuoco di un Nikon SE. Ho pagato l'intero microscopio 180 €, completamente funzionante e completo di 4 obiettivi e testata bioculare, praticamente come nuovo.
E' identico al microscopio che avevo comprato all'inizio degli anni '90 per due milioni e mezzo di lire(!) che, pur essendo "economico", otticamente superava di gran lunga la maggior parte degli altri microscopi "economici" che si vedevano in giro ai Comitati. E volendo non è difficile trovare obiettivi migliori, sempre a prezzi ridicoli rispetto a quando erano nuovi.
Ricordate che uno strumento ottico eccellente di 50 anni fa, se non è danneggiato, è ancora eccellente adesso. Ora ci sono comodità in più, ma la qualità ottica negli strumenti buoni c'era già tanto tempo fa...
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
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Sono d'accordo su quanto hai detto, da sempre sono un fautore degli strumenti usati.
Occorre però ben sapere chi ci vende e che cosa ci vende: in genere vi sono dei piccoli difetti che non creano problemi o che si sistemano con un minimo di manutenzione, ma alle volte si può incappare in un vero difetto ed allora ben venga PayPal e la sua garanzia.
Poi, per me, vi è un aspetto che rende il nostro acquisto un costo nullo: prendendo solo strumenti di marca nota, i soldi spesi non vengono quasi mai sperperati. Ad esempio, se io oggi acquisto un buon microscopio Zeiss Standard spendo 500 Euro e lo uso ottimamente finché ne ho bisogno. Poniamo che fra dieci anni non mi serva più, lo rivendo e certamente riprendo tutti i miei soldi spesi e spesso anche di più.
Viceversa, se mi lascio tentare dal venditore e spendo 500 Euro per un cinese, già subito dopo averlo portato a casa non riesco più a prendere nemmeno la metà: nessuno lo vuole.
Sono d'accordo su quanto hai detto, da sempre sono un fautore degli strumenti usati.
Occorre però ben sapere chi ci vende e che cosa ci vende: in genere vi sono dei piccoli difetti che non creano problemi o che si sistemano con un minimo di manutenzione, ma alle volte si può incappare in un vero difetto ed allora ben venga PayPal e la sua garanzia.
Poi, per me, vi è un aspetto che rende il nostro acquisto un costo nullo: prendendo solo strumenti di marca nota, i soldi spesi non vengono quasi mai sperperati. Ad esempio, se io oggi acquisto un buon microscopio Zeiss Standard spendo 500 Euro e lo uso ottimamente finché ne ho bisogno. Poniamo che fra dieci anni non mi serva più, lo rivendo e certamente riprendo tutti i miei soldi spesi e spesso anche di più.
Viceversa, se mi lascio tentare dal venditore e spendo 500 Euro per un cinese, già subito dopo averlo portato a casa non riesco più a prendere nemmeno la metà: nessuno lo vuole.
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Re: Un ottimo microscopio x micologia con solo 200 Euro ?
Giusto, stessa cosa con le ottiche fotografiche per le reflex.