Hist. Pl. Dauphiné (Villars) 3(2): 775 (1789)
Salix grandifolia Ser.
Salicaceae
Salice stipolato, Deutsch: Grossblättrige Weide
English: Large-leaved willow
Français: Saule appendiculé
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
P scap - Fanerofite arboree. Piante legnose con portamento arboreo.
Descrizione: Arbusto dioico (raramente alberetto) alto da 1 a 6 m, con rami divaricati ed ascendenti, rametti glabri o con breve pelosità presto caduca; corteccia appena striata bruno-verde-giallastra o grigia scura; legno di 2-3 anni solitamente liscio, talora con rade salienze brevi sotto corteccia.
Foglie generalmente grandi, molto variabili nella morfologia e dimensioni, da obovate ad obovato-oblunghe, di rado lanceolate, a base attenuata, apice ± ricurvo e margine ondulato-dentato, spesso revoluto, verdi glauche glabre superiormente, appena più chiare e lievemente pubescenti di sotto, lunghe 7-12(15) cm e larghe 2-4 cm; stipole fino a 10 mm per lo più semicordate, dentate, persistenti, più lunghe del picciolo; nervature secondarie e terziarie molto marcate, soprattutto nella pagina inferiore.
Amenti eretti oblunghi o cilindrici, con brattee scure all'apice: i maschili lunghi non oltre 2 cm, i femminili fino a 3 cm (raddoppiano la lunghezza nell'infruttescenza).
Frutti a capsula bivalve pedicellata coniforme, grigio-tomentosa.
Tipo corologico: Orof. Centroeurop. - Orofita centroeuropea (Alpi, Giura, Carpazi e talora anche catene piu' meridionali).
Habitat: Si insedia preferibilmente nel piano montano e subalpino, nella fascia della faggeta e della pecceta, in ambienti freschi ed umidi, al margine di boschi, in radure, forre e sponde torrentizie. Molto comune, indifferente al substrato ed al tipo di terreno, come la maggior parte dei salici è alquanto rustico. Tollera una moderata aridità del suolo in estate, se compensata da elevata umidità atmosferica.
Vegeta tra i 400 e i 2000 m, potendo eccezionalmente scendere anche fino alla pianura (VEN, FVG).
Sistematica e possibili confusioni: Specie affini:
S. cinerea L. ha rametti giovani grigio-tomentosi, con tomento fitto e persistente; legno di 2-4 anni provvisto sotto scorza di numerose prominenti ed affilate creste (salienze), piuttosto lunghe; foglie cuneate alla base e dotate di stipole quasi reniformi, lamina da ovale-lanceolata a oblanceolata ad ellittica, lunga da 5 a 10 cm e larga 2-4 cm, verde opaca e pubescente di sopra, grigio-verdastra e finemente tomentosa di sotto; vegeta in ambiti nettamente umidi e con ristagno idrico, prevalentemente a basse quote ed in pianura.
S. caprea L. ha spesso portamento arboreo, corteccia grigia con grosse fessurazioni; legno privo di creste sotto scorza; rami giovani piuttosto glabri, grigio-giallo-verdastri; foglie, con stipole nulle o quasi, ovate o ellittiche arrotondate alla base, con pagina superiore glabrescente o pelosa lungo la nervatura centrale, pagina inferiore con tomento vellutato e biancastro; colonizza habitat anche moderatamente aridi in estate; rifugge i terreni acquitrinosi.
S. aurita L., a portamento sempre arbustivo policormico, ha foglie rugose ellittico-obovate più brevi (6 cm al massimo), con denti grossolani e margine revoluto tra di essi; legno di 2-4 anni con evidenti lunghe salienze sotto scorza, antesi precedente la fogliazione.
Si può ibridare con S. cinerea (maggiore pelosità), S. aurita (foglie più piccole e lucide di sopra) e S. caprea (foglie più allargate).
Tassonomia filogenetica
______________________________________________________________________________
Etimologia: Il nome del genere forse dal celtico "sal lis" = "presso l'acqua"; l'attributo specifico, dal latino, significa "provvisto di appendici" e si riferisce alle foglie, grandi ed evidenti appendici dei rami; probabilmente si allude anche alle stipole, a loro volta vistose appendici all'inserzione delle foglie.
Proprietà ed utilizzi:

Come per le altre specie del genere Salix , la corteccia fornisce, oltre a tannino, anche la salicina, da cui si ricava acido salicilico, ad azione tonica, antireumatica, febbrifuga, antifermentativa ed astringente. Le foglie dei salici agiscono come cicatrizzanti, astringenti e sedative.
Attenzione: Le applicazioni farmaceutiche e gli usi alimurgici sono indicati a mero scopo informativo, decliniamo pertanto ogni responsabilità sul loro utilizzo a scopo curativo, estetico o alimentare.
______________________________________________________________________________
Principali Fonti
Pignatti S. - Flora d'Italia - 1982 Edagricole
Paiero P., Martini F. - I salici d'Italia - 1988 Lint
Conti F., Abbate G., Alessandrini A., Blasi C. (a cura di) - An annotated checklist of the Italian vascular flora - 2005 Palombi Editori
Scheda realizzata da Silvano Radivo