Helvella aestivalis

[Erminio]

Helvella aestivalis (R. Heim & L. Remy) Caillet & Moine, 1986 (det. Giorgio Baiano)

Raccolta recentemente effettuata nella zona subalpina del passo del Sempione, a circa 1800 m s.l.m., in un lariceto.
Esemplari all'occhio maturi, rivelatisi immaturi al microscopio, troppi aschi erano vuoti o contenevano spore in formazione.
La misura massima riscontrata in quelle uscite dagli aschi in quanto probabilmente mature 20 x 12-13 micron.

[Erminio]

la micro...

[mykol]

ciao Erminio, la tua foto macro, fatte salve le normali variazioni di colori dovute a regolazione fotocamera, taratura monitor, ecc..., rappresenta (sopratutto per i colori) Helvella aestivalis, determinazione confermata anche dal suo tipico ambiente di crescita che tu indichi.

Anzi, la tua foto è una eccellente rappresentazione di tale specie.

Helvella leucomelaena è esclusiva dei boschi di pino o comunque sempre legata a tale conifera.

[mykol]

... doppia ...

[mykol]

mi permetto di postare per confronto una immagine di H. aestivalis scattata domenica scorsa in un lariceto dell'alta Val Varaita (lo stesso in cui abbiamo trovato le discine, patty) a circa 1800 m.s.l.m. all'inizio del Colle dell'Agnello.

[mykol]

notare il gambo assai corto, il colore rossiccio (a volte meno evidente) della superficie esterna dell'apotecio e quello quasi nero (pigmento rosso assai concentrato) dell'imenio che individuano in modo inequivocabile questa specie.

[Erminio]

Grazie Giorgio ...in fatto di asco (ma non solo) sei fortissimo!!!

Ora cambio il nome dell'Helvella.

Ciao.
Erminio

[mykol]

Erminio, sono almeno 15 anni che bazzichiamo con le elvelle, e questa è una specie, una volta conosciuta, inconfondibile.

E' l'unica helvella con colori rossi (ad eccezione della H. silvicola che però presenta sempre una fenditura longitudinale laterale come una otidea, con la quale sovente H. aestivalis cresce e della alpina H. pocillum - suo adattamento ?).

Anzi, no, a ben pensarci dovrebbe esistere (almeno nella mia fantasia) una fantomatica Helvella a "pois" bianchi e rossi che spero di trovare un giorno in qualche sperduta (e lontana ... ) valletta nivale accessibile solo dopo una lunga, faticosa e perigliosa camminata , ben piantata nella microselva alpina

[Stinkhorn]

Helvella rubroalbapuntinata Baiano



Matte

[mykol]

eh Matteo, fino a quando anche la speme, ultima dea, non fugga i sepolcri c'è sempre tempo !

[Erminio]

Anch'io, Giorgio, ho sempre immaginato di poter trovare, una volta o l'altra, rifacendomi alle parole di Matteo, una Inocybe punteggiata di bianco su di un fondo giallo, rosso, verde, blu, ecc....ovviamente, ragionandoci un tantino, un evento del tutto improbabile...però, anche senza alcuna fondata probabilità che ciò possa avvenire, io continuo ad essere speranzoso...anche se, contrariamente al motto latino che recita "spes ultima dea", spero che il mio ed il tuo sogno possano avverarsi. E chi può dire il contrario, potrebbe anche darsi che Madre Natura, che sempre ci sorprende con lo sfornarci cose a volte incredibili, non riesca a far si che i nostri sogni si avverino.

Giorgio, non prendere però il mio dire troppo sul serio, a quest'ora della sera, complici l'età e la conseguente stanchezza, lascio che i miei pensieri vadano a ruota libera, rimandando a domani i discorsi "seri" (o presunti tali).

Un caro saluto.
Erminio

[mykol]

anch'io, Erminio, tutte le volte che mi avventuro sul Monte Rosa, magari salendo verso Passo Foric (non so perché ma quella zona mi ispira ...) nutro la (ora non più) segreta speranza ...

[mfilippa]

Carissimi,
nessun dubbio ovviamente sulla corretta determinazione, solo mi permetto di rilevare che Dissing & Raitviir operarono la ricombinazione in Helvella (validamente, se non ricordo male) prima di Caillet & Moyne.
Quanto alla più o meno recondita speranza di fare qualche bella scoperta, che dimora in ognuno di noi, io sono più orientato sul colore blu. Una bella Helvella blu, tipo blu puffo o blu "bufala di mozzarella", per dire...!
Mykol, tu cerchi la tua bella scoperta in qualche "sperduta (e lontana ... ) valletta nivale accessibile solo dopo una lunga, faticosa e perigliosa camminata" e questo fa sognare ma naturalmente le probabilità sono minime.
Molto più concreto era il fare di un nostro comune amico che le "belle scoperte" cercava in posti molto più accessibili, oserei dire quasi affollati, nelle calde giornate di sole e armato magari di cannocchiale

[mykol]

vero Mario, vero ....