Inocybe sp(07.01.10)

[Geotropa]

L'habitat delle raccolte che seguono è costituito , principalmente, da Pino domestico con forte presenza di Ginepro e sottobosco di cisto.
Luogo di raccolta : litorale di Marina di Lesina (fg)

1-

Forse
Inocybe impexa

..Erminio e Mario , con i secchi della precedente raccolta,...le "sveleranno"!

[Geotropa]

ultime due

[Geotropa]

2-

Inocybe sp

Incontrati solo un paio di esemplari.
Odore buono,floreale.

[Geotropa]

ultime due

[Geotropa]

3-

Inocybe sp

Odore nettamente spermatico.

[Geotropa]

ultima

[Geotropa]

4-

Inocybe sp
..molto probabilmente medesima specie della 3.
Identico e netto odore spermatico.

[Geotropa]

ultime due e..



Aurelio

[Erminio]

Bellissime tutte, Aurelio, se vorrai mandarmele, le studierò con piacere. Fortunato te che trovi inocybe praticamente tutto l'anno!
Ciao.
Ti saluto con amicizia.
Erminio

[Pat]

ils ont un nette ressembalnce avec I, rufuloides...attednons la micro ;o))

amicalement

patrice

[Erminio]

La prima Inocybe è, come previsto, microscopicamente identica a quella postata come seconda inocybe sp. 2010, pertanto, anch'essa I. similis Bres. ss. Kuyper.

a tutti.

Erminio

[Mario]

D'accordo con Erminio sulla Inocybe n° 1 in quanto la microscopia lo conferma nelle forme e nelle misure, ma, come per la precedente, menzionata da Erminio, non sono del tutto convinto che si tratti di I. similis Bres.
Propongo la microscopia della nuova raccolta, avendo evidenziato dei paracistidi a forma di " pala di Opuntia", ossevazione che mi riporta alla ipotesi di I. rufuloides che ben si adatta anche all'habitat sabulicolo marino.
Con amicizia

[Mario]

Passo ai paracistidi osservati

[Mario]

Filo dlla lamella

[Mario]

Un altro punto del filo

[Mario]

Ancora

[Mario]

In un altro punto

[Mario]

Paracistido

[Mario]

Termino con le spore........

[Mario]

......ed i caulocistidi sommitali

[Erminio]

Ciao Mario, perchè tu possa avere modo di confrontare l'inocybe di Aurelio con la vera rufuloides, posto la foto di tale specie pubblicata sul mio lavoro, e la scheda con i dati macro e micro relativi alla stessa che inviai a M. Bon per avere il suo giudizio sull'esattezza o meno della mia determinazione.
Come puoi vedere, la mia inocybe è stata riconosciuta da Bon come I. rufuloides, il quale ha inoltre voluto rimarcare la bellezza delle mia foto. Noterai altresì come l'aspetto delle Inocybe di Aurelio sia notevolmente differente da quello della mia rufuloides, e anche ciò mi induce a ritenere che le stesse appartengano ad un'altra specie, tant'è vero che in esse, magari anche sbagliando, ho riconosciuto I. similis.
Le foto micro da te ultimamente postate sono molto belle, ed effettivamente mostrano parecchi paracistidi; secondo il mio parere gli stessi sono però eccessivamente ingranditi e, pertanto, non consentono la visione di una più ampia porzione del filo lamellare, cosa che ci permetterebbe di stabilire le dimensioni dei paracistidi in rapporto ai cheilocistidi, la loro disposizione sul filo stesso e l'eventuale presenza di " chainettes" di questi elementi, peculiarità, queste (specialmente l'ultima) che caratterizzano la specie di Bon.
Se ce la fai, tu che sei bravo a fotografare gli elementi microscopici, prova a fare una panoramica del filo lamellare...

Ciao, con sincera amicizia
Erminio

[Pat]

je pense que I. similis sensu Kuyper est très proche de I.subporospsora...Mais je suis d'accord, pour bien apprécier les paracystides, il faut montrer une large portion de l'arête, avec un objectif x40. Avec le x100, on a une vision trop détaillée et trop étroite..

amicalement

patrice

[Erminio]

Inocybe n. 2 (due esemplari)

Secondo il mio parere, si tratta di una delle non poche entità riunite da Kuyper (Revision) sotto il nominativo di I. flocculosa var. flocculosa. Ho notato una buona rassomiglianza del suo quadro microscopico (che posto qui di seguito) con quello relativo ad una delle entità associate da Kuyper ad I. flocculosa raffigurato da Stang nella sua monografia, precisamente quello della fig. 36/1. Pertanto, se seguissi Kuyper, non ci sarebbero problemi in quanto direi flocculosa.
Seguendo Bon, invece, a causa della presenza dei caulocistidi scendente fino al quarto superiore del gambo, dell'ammonio-positività delle pareti dei cistidi, dell'abbondanza dei paracistidi sul filo lamellare, delle dimensioni e conformazione delle spore, la collocazione ideale dell'Inocybe di Aurelio è nelle Gausapatinae, tuttavia il gradevole odore di fiori avvertito da Aurelio non è posseduto da nessuna delle specie appartenenti a questo ordinamento con le quali presenta delle similitudini.
I. gausapata ha odore spermatico;
I. deglubens ha odore terroso;
I. subflocculosa ha odore spermatico;
I. geraniolens ha si odore di fiori, ma di geranio, odore che non è possibile definire gradevole (poi conosco geraniolens ed è tutta un altra cosa).

Quindi, o assegno questa inocybe ad I. flocculosa; o non posso far altro che :surrender:

a tutti.

Erminio

[Erminio]

atre foto micro

[Mario]

Inocybe 1
CXarissimi Pat ed Erminio,
appena ho un attimo di tempo libero farò le foto del filo lamellare a piccolo ingrandimento, ma premetto che, in questa raccolta, i paracistidi sono immersi nel tessuto del filo, ( tessuto che presenta anche cellule subisodiametriche che complicano l'osservazione), a tutto vantaggio di basidi e cistidi. Una considerazione però: siamo di fronte ad [Inocybe sabulicole tardo-autunnali, e chi frequenta gli ambienti dunali, è consapevole che le raccolte effettuate in questo periodo presentano spesso caratteri non proprio canonici, ma devianti. Certamente M. Bon non commette errori sulla determinazione di esemplari di una specie "sua".
L'aspetto esterno di questa raccolta è sicuramente diverso da quello che che si nota nella tua pubbilcazione , ma molto simile all'aspetto tipico di I. rufuloides che noi incontriamo sulle dune o nei pressi di Pinus pinaster, e cioè con ornamentazione pileica squamosa, subsquarrosa, almeno in periferia e con colorazioni più o meno scure.
Ho notato una notevole diversità nelle tavole di microscopia tue e quelle pubblicate da Marchetti su "Funghi di ambienti dunali" rispetto a I. rufuloides. Comunque continuerò l'osservazione per cercare di capirne di più.
Con amicizia

[Erminio]

Caro Mario, risiedendo lontano dalle coste marine, non conosco gran parte delle inocybe ivi crescenti e tra queste le manifestazioni sabulicole tardo-autunnali di I. rufuloides. Tuttavia una delle peculiarità di tale specie, che come tale sarà sicuramente osservabile anche in esse, è rappresentata dalla grande abbondanza sul filo lamellare di paracistidi di grandi dimensione e disposti a catenella.
Purtroppo non ho il libro di Marchetti da te citato, sul quale, come tu dici, la microscopia di I. rufuloides, è raffigurata in modo sensibilmente differente dalla mia. Mi faresti la cortesia di fotografarla e di inviarmi la foto? Sono curioso di vederla.

Ciao, con stima ed amicizia. Erminio

P.S. Ti mando per MP il mio indirizzo di posta elettronica.

[carlo]

Perdonate il mio ardire Anche se è una specie che vedo spessissimo e che un paio di volte ho osservato, lascio a voi il delicato compito di dire. Volevo segnalarvi che una descrizione di Franchi & Marchetti è presente anche in PdM 21, 2004.

[Erminio]

Grazie per l'informazione, Carlo, però, purtroppo, non ho quel numero di Pagine di Micologia.

Ti saluto con amicizia.

Ciao.
Erminio

[carlo]

Problema non insormontabile Erminio, leggi MP

[Erminio]

Ciao Carlo, per motivi che non riesco a comprendere, da qualche giorno non riesco ad aprire gli MP che mi pervengono, tra i quali, purtroppo, anche il tuo.
Perchè io possa prendere visione di quanto mi hai inviato tramite MP, ti prego di volerlo ripetere utilizzando il mio indirizzo e-mail:

erminioferrari@yahoo.it

Susandomi per il contrattempo ti saluto con amicizia.

Erminio

(PS. La vera verità è che, nonostante qualche progresso, nell'uso del PC sono ancora (i cani, che adoro, mi scusino) un autentico cane). Ciao