Tricholoma josserandii

[mykol]

Tricholoma josserandii Bon, Docums Mycol. 5(no. 18): 160 (1975)

= Tricholoma sudum Fr. sensu Josserand
= Tricholoma groanense Viola , Atti Soc. ital. Sci. nat. (Modena) 98: 142 (1959) (non validamente pubblicato)

Raccolta: 7/11/2009, Sassello (SV), località "motocross", m. 500 circa, bosco di roverella e pino silvestre su terreno roccioso- argilloso, rossiccio, presumibilmente acido. Alcuni esemplari.

Facilmente riconoscibile per il colore grigio perla a volte un pò tendente al bruniccio, per il gambo sovente lungo, assottigliato verso la base, terminante con un "bulbillo" che, sezionato, vira quasi sempre ad un colore rosa-rosso.
Cappello con leggero umbone arrotondato, liscio.

Lamelle rade, ventricose, smarginate (che terminano lontano dal gambo), con numerose lamellule, bianche.

Carne bianca, con forte odore cimicino, virante al rosa alla sezione alla base del gambo.

Tossico.

alcune immagini.

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"bulbillo" con carne arrossante, alla base del gambo.

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lamelle bianche, grigio cenere pallido, rade, ventricose, smarginate con lamellule.

[mykol]

Si tratta di una specie tipica delle "groane" milanesi e della provincia di Varese (boschi di quercia e pino silvestre su terreno acido).
Esso fu "scoperto" nella zona del milanese perché aveva causato numerosi casi di intossicazione in quanto a volte finiva in vendita sui mercati locali, frammisto al T. portentosum.
Il Dott. Severino Viola, micologo, indagando su tali intossicazioni, scoprì la presenza di tale specie tossica che descrisse col nome di T. groanense (delle "groane") ma non validamente secondo le norme dell'ICBN.
In seguito fu validamente descritto da Bon come T. josserandii.

Trova ambiente ideale di crescita in alcuni boschi al Sassello, in cui cresce in grande quantità, in un periodo parzialmente sovrapposto a quello del Tricholoma portentosum, eccellente commestibile.

Verso fine ottobre (nelle annate normali, al Sassello), inizia la nascita di questa specie. Dopo circa una settimana iniziano a spuntare i primi "portentosusm", poi per circa una decina di giorni si trovano entrambe le specie fino a ché la crescita del josserandii scema fino a terminare mentre quella del portentosum prosegue ancora per qualche tempo, fino a quando il forte gelo o la neve vi pongono fine.

Le due specie crescono frammiste e ciò è fonte di scambio per i cercatori non troppo esperti (ed anche per quelli esperti se non vi pongono la necessaria attenzione) !

Alcuni anni or sono a Sassello vi fu un avvelenamento causato da T. josserandi. Da allora, in tale località, é vietata la vendita di T. portentosum per il concreto pericolo di scambio con il josserandii.

Le modalità di tale evento sono piuttosto singolari. Il T. portentosum, fornito da raccoglitori locali (conservato sotto olio) veniva servito da locali pubblici su pizze e piatti vari .
Un anno, i gestori di uno di tali locali, prima di iniziare a somministrarlo ai clienti, vollero assaggiarlo e ... finirono all'ospedale intossicati. Da allora ne é vietata la vendita.

[mfilippa]

Facilmente riconoscibile

per gente come te mykol, mica per molti cercatori occasionali... vedi aneddoto

[mykol]

beh, é ovvio che é facilmente riconoscibile per chi ... lo conosce ...

Quando Il T. portentosum ed il T. josserandi sono tipici é molto difficile confonderli: il colore giallino del gambo e delle lamelle del portentosum, la sua cuticola grigio-nerastra con le fibrille innate, il buon odore di cocomero, sono difficilmente confondibili con il colore grigio freddo, le lemelle smarginate, il "bulbillo" alla base del gambo e l'odore cimicino del "josserandii". Ma dopo aver raccolto un bel pò di portentosum (si intende per cucinarli) ed aver magari (anche per sbaglio o per controllarli o per fotografarli ...) maneggiato un pò di josserandii, le mani assumono un odore che non permette più di distinguere all'olfatto esemplari delle due specie.

A questo punto, se si esaminano esemplari non tipici delle due specie (sono una minoranza, ma ci sono ...), cioé senza sfumature gialle e con cappello un pò decolorato per il portentosum e senza bulbillo e lamelle un pò meno ventricose del solito per il josserandi, la possibilità di errore esiste anche per chi conosce bene le due specie.

Essendoci la concreta possibilità di finire all'ospedale é bene non rischiare.

[Artù]

bello! fungo che difficilmente riuscirò a vedere senza recarmi nelle groane... (ovviamente pronto ad essere smentito da Carlo che ha le sue groane private )
davvero interessante!

[carlo]

... ovviamente pronto ad essere smentito da Carlo che ha le sue groane private )
...

Perchè tu ? Ti accompagni forse a Sean Connery per trovare Pholiota highlandensis ????

P.s. quando hai tempo vai a vedere la cooperi perchè ho deciso di fare spazio sul pc ed in casa...molto spazio.

[mykol]

Artù, non é detto che non ci sia al di fuori delle "groane". Chissà in quanti altri luoghi sparsi per l'Italia ci sono ambienti simili !