Inocybe tricolor Kühner

[Marco Sperti]

Tricase, 23.11.09, boschetto di coccifera e vallonea, in gruppo nel muschio.
Ulteriori informazioni:
- carpofori di piccole dimensioni (diametro cappello del basidioma più grande ritrovato cm4);
- lamelle dapprima beige chiaro, poi ocra più o meno scuro, mai uniformemente colorate.
- gambo radicante, vistosamente incurvato e lievemente ingrossato verso la base;
- vistoso arrossamento della carne del (solo) gambo alla sezione;
- odore dapprima fruttato poi presto di gomma bruciata, molto penetrante;
- sporata ruggine, quasi arancio;

Secco inviato a Pino.

[Marco Sperti]

...

[Marco Sperti]

Una precisazione:
Ho scritto "vistoso arrossamento della carne del (solo) gambo". Ora, riosservando il carpoforo sezionato (immortalato nelle foto 2 e 3), noto un lieve arrossamento anche dell'umbone.

[Pino]

Inocybe tricolor Kühner
Si tratta di una specie che si può determinare anche macroscopicamente , il colore del carpoforo e le ornamentazione del cappello Sono tipici, almeno da quanto visto anche in rete.
Le spore misurano: 10,19 X 6,13 Q=1,67

[Pino]

Misurazioni e grafico

[Pino]

I cheilocistidi si presentano sia ialini che colorati
Misure:
54,37 X 18,6 lo spessore della parete=2,01

[Pino]

Caulocistidi non rilevati
Ultimo cistidio colorato

[Marco Sperti]

Ciao Pino.
Inocybe tricolor, quindi. Che bello poter finalmente chiamare per nome questi carpofori che ritrovo puntuali ogni anno! Grazie Pino, Grazie Mario!
Giusto un paio di domande, approfittando della vostra biblioteca (che, senza dubbio, al pari della vostra esperienza, è assai più ricca della mia):
- Cosa dicono i vostri trattati circa l'habitat di questa specie?
- E a proposito dell'odore (che io ho rilevato come nettamente di "gomma bruciata")?
- Come definire correttamente le ornamentazioni della superficie del cappello? Si può parlare di superficie "dissociata-areolata"?

[Pino]

Marco ti allego la descrizione, per specie rara, di M. Bon estratta dalla monografia, poi riportero anche quella di Kuyper.

Ciao

BON

[Pino]

Noterai che in Kuyper i dati non sono così corrispondenti, per habitat e misura delle spore, poi abbiamo trovato validi riscontri anche in Stangl.

[Marco Sperti]

Un anno dopo, sullo stesso fazzoletto (ché di fazzoletto di pochissimi metri quadri si tratta) di terra.
Gli esemplari in foto sono stati raccolti il 20 novembre; fotografati "indoor" due giorni dopo; spediti a Giuseppe Costiniti ieri 26 novembre.
Poco (mi sa nulla) da aggiungere rispetto alle considerazioni dell'anno passato. Circa l'habitat: i carpofori crescono gregari all'ombra di un olivastro, sul muschio, ben radicati. Immagino che soffermarsi su quell'olivastro conti poco, considerato che a pochi metri sorgono vallonee, pini d'aleppo, qualche cipresso... Sottobosco rappresentato da cisto e lentisco.
Un'anno fa la determinazione di Giuseppe. Quest'anno, si auspica, il deposito di questa specie rara (o cumunque non diffusa) presso l'erbario di Venezia.
Al momento della raccolta non disponevo di fotocamera (ero sul posto per cercare cantarelli, rassegnato al fatto che quest'anno le tricolor non sarebbero spuntate o lo avrebbero fatto tardivamente... in mia assenza). Gli esemplari sono stati rinvenuti non in ottimo stato (come la foto denota) e in numero visibilmente inferiore rispetto all'anno scorso, per cui mi sono limitato ai sei campioni che vedete e lasciato in pace tutti gli altri.
P.S. Non so quali e quante domande possiate formulare a un semplice legit; in ogni modo sappiate che sarò in rete non prima di... sabato prossimo, temo!
Serena Micologia a Tutti.

[Pino]

Materiale ricevuto, in effetti si nota che i carpofori erano in sofferenza.
Molto complicato osservare il filo della lamella, mentre le spore sono abbondanti.

Mi ci metterò, con calma.

CIAO