Helvella acetabulum (10.02.2008 loc. Cavallino)

[Artù]

Per il momento in attesa di controllarla al microscopio la ritengo vicina ad acetabulum. (10.02.2008 loc. Cavallino)
Le foto in habitat

[Artù]

Le riprendo in studio
e devo dirvi, perchè le ho in mano in questo momento, che i colori sono più aderenti alla realtà (almeno con il mio monitor)

[Artù]

alcuni particolari

[Artù]

ancora

[Artù]

ultima in attesa di controllarla al microscopio

[Stinkhorn]

Ciao Arturo, in effetti tra quelle in situ e quelle in studio c'è una differenza cromatica molto evidente! Quelle in studio sono "marroni", quelle in situ sono "grigio-nere".... credo che gran parte dei dubbi espressi (su questa raccolta) in altro topic da Mario e Giorgio siano dipesi dai cromatismi (cromatismi che ad essere sincero avevano fatto storcere il naso anche a me!)...
A sto punto però le foto in sudio presentano cromatismi che le avvicinano molto di più ad H. acetabulum...

Sarà interessante vedere come procede....

Matte

[Stinkhorn]

In altro topic Mario ha scritto:

Esiste anche Helvella unicolor, una specie descritta da Boudier, poco distinta da Helvella acetabulum, e poco segnalata. Però chi ha esaminato gli erbari di Boudier l'ha mantenuta come specie a sé stante. Dovrebbe avere costolature arrotondate non spigolose (ma nei giovani così sono arrotondate in tutte le specie), colore uniforme in tutto l'ascoma (carattere secondo me un po' aleatorio) e spore più larghe (secondo Häffner questo non sempre è vero). Che ne facciamo?
Vedremo con la micro e esemplari più grandi.

Non voglio incasinare questo topic, però credo che possa servire... posto due mie foto di raccolte (mature) che presentano differenti costolature...

[Mario conosce già queste foto e presto ne avrà anche i campioni!]

Matte

[Stinkhorn]

[mfilippa]

Yesss, le foto in studio sono un'altra cosa. Comunque si tratta di esemplari molto piccoli. Attendiamo micro.
Matte ha tirato fuori due immagini perfettamente a tono: nella seconda riconosco Helvella acetabulum tipica, con gambo candido almeno in basso e costolature a doppio taglio acuto.
La prima foto ricorderebbe (il condizionale è d'obbligo in attesa dei secchi) Helvella unicolor, con costolature arrotondate. Ma ho già trovato esemplari con costolature arrotondate e tutto il resto identico ad Helvella acetabulum.
Considerato che di solito in Helvella acetabulum le costolature sono arrotondate nei giovani e poi divengono doppie e acute negli adulti, questo carattere è sempre dubbio.

[mfilippa]

Per Mykol:
se avessi trovato gli esemplari come da foto in studio sul passo del Gries sotto Dryas octopetala su calcare, li chiamerei Helvella dryadophila Harmaja. E' qui che volevi arrivare???

[mykol]

Ciao,

queste direi acetabulum (sempre col dubbio della fantomatica unicolor)

[carlo]

Se non sapessi che anche oggi sta trovando Helvella per porre rimedio a spedizioni "tipo spezie", inizierei a pensare vista la prima foto che Artù sta sollevando i sassi per spiarci sotto

[mfilippa]

Mi è capitato di osservare una raccolta di Helvella aestivalis (Museo di Parigi) ridotta in modo tale che Henry Dissing, che anche lui l'aveva revisionata, lasciò la nota "these fragments are too tiny to be of use". Risultato, nella sua monografia del 1966 non parlò di Helvella aestivalis, perché non l'aveva mai vista...
Ciò per dire che anche il macinato ha un suo valore, ma bisogna già sapere cosa si cerca...

[mfilippa]

Comunque il modo migliore per trovare funghi carbonicoli sui resti di fuochi accesi dai turisti in montagna, è proprio quello di alzare le pietre che ci sono intorno e guardarci sotto.
Ho provato a fare la stessa cosa in autunno nei boschi di Ponzone (AL) e ci ho trovato uno scorpioncino nero per ogni sasso!

[Artù]

Giusto per farvi sapere che le ho guardate si trattava di acetabulum immature. ciaoo